Gustavo Zagrebelsky è professore emerito di Diritto costituzionale all'Università di Torino ed ex presidente della Corte Costituzionale. In questo volume riflette sul valore costituzionale della cultura e sul posto, fondamentale, che la cultura riveste all'interno della Carta.
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Qui la cultura è presa in esame come fatto sociale, ovvero come quell'elemento in grado di cementare una società, ruolo in passato svolto dalla religione. La cultura, infatti, fornisce dei valori comuni per riconoscersi parte di uno stesso gruppo. Consapevoli di questo compito svolto dalla cultura, i costituzionalisti le hanno riservato un posto centrale e fondamentale all'interno della Carta, specificando, nell'art 33, che “L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento”.