In Toscana si sta tentando di ancorare il governo del territorio alla partecipazione dei cittadini e delle popolazioni interessate. È un legame critico, consapevole della crisi della rappresentanza politica ma alla ricerca di una sua nuova credibilità mediante un coinvolgimento attivo dei destinatari delle politiche pubbliche già a partire dalla loro costruzione.
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La partecipazione dei cittadini riguarda un intreccio complesso di temi che alimentano un insieme di giochi di potere tra coloro che disegnano le politiche, coloro che ad esse danno vita e forma politica e legale, e quanti con i loro comportamenti "finali" dovrebbero decretarne il successo o almeno l'efficacia. Ne deriva la costante ricerca di nuovi equilibri tra una pluralità di attori e specifiche posizioni di potere da cui dipende la qualità delle scelte pubbliche. In questa chiave, si cerca di capire se l'esperienza toscana in questa materia costituisca o meno qualcosa di nuovo, eventualmente trasferibile al futuro della democrazia italiana.