Il volume ricostruisce il dibattito sulla questione regionale – dalla mancata attuazione del Titolo V della Costituzione alla prima elezione dei Consigli delle Regioni a Statuto ordinario – che si svolse nei numerosi convegni e nella stampa toscana quotidiana e periodica e interessò forze politiche e sociali, mondo della cultura, settore sindacale, bancario ed economico, con un costante riferimento agli studi e alle iniziative sulla programmazione regionale delle Camere di Commercio della Toscana, dell’Urpt, del Crepet e, successivamente, dell’Irpet. L’ipotesi toscana di Regione, inquadrata nella più ampia prospettiva a livello nazionale di riforma dello Stato e della pubblica amministrazione, non riguardò soltanto la dialettica tra le diverse culture politiche sui temi della forma di governo, della legge elettorale e finanziaria, dello Statuto, della delega di funzioni statali e della «politica di piano» anche in ambito agricolo, urbanistico, sanitario-ospedaliero, ma costituì la risultante di un processo di costruzione identitaria, permeato su un avanzato modello autonomistico e democratico, in grado di declinare il decentramento in termini di partecipazione, diritti e libertà. Fonte: Edizioni dell’Assemblea – Consiglio regionale della Toscana