Questo volume tratta i temi legati al rapporto privilegiato tra partecipazione culturale e stato di salute.
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Questa materia ha visto una notevole crescita di interesse solo negli ultimi anni, dopo la pubblicazione di alcuni studi epidemiologici che hanno dimostrato in maniera inequivocabile come la fruizione intelligente del tempo libero si associ a un prolungamento dell'aspettativa di vita e a una riduzione di alcune patologie degenerative, come la malattia di Alzheimer o il cancro. La cultura nel nostro Paese è generalmente considerata "intrattenimento", quindi ricondotta al superfluo. Secondo quanto esposto in questo volume, invece, l'attività culturale assume una precisa valenza, dimostrandosi un importante strumento in grado di prevenire il declino cognitivo, attenuare condizioni di stress e contribuire al benessere generale. Il libro intende quindi fornire le chiavi interpretative del ruolo esercitato dalla cultura nelle sfere del benessere individuale e della società, un tema ad oggi mai approfondito con strumenti scientifici e con un approccio multidisciplinare.