Scopo di questo libro - che si avvale del contributo di autorevoli studiosi e attivisti - è dì offrire un panorama più ampio possibile delle diverse riflessioni, dei sogni, delle aspettative e delle visioni che sono maturate all'interno dei movimenti della società civile attorno alla costruzione dell'Unione europea.
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Nel mondo globalizzato, complesso e "liquido" in cui viviamo oggi, la prospettiva politica che forse può tenerle assieme è offerta dalla teoria federalista, che si propone di creare la cornice istituzionale all'interno della quale ogni idea innovativa, ogni piccolo "sogno europeo", potrà esprimersi liberamente e in tutta la sua creatività, godendo delle opportunità offerte da uno spazio pubblico di dimensioni continentali da riempire di contenuti partecipativi, sociali, ecologici. I cittadini europei si trovano di fronte a una scelta: da un lato, la chiusura identitaria e nazionalista che porta alla inevitabile decadenza della civiltà europea; dall'altro, l'apertura cosmopolita e federalista che conduce al progetto di un'Europa "libera e unita" indicata nel Manifesto di Ventotene. Così come l'avvento dei blog, del web partecipato e dei social networks ha rivoluzionato la realtà e la stessa struttura di Internet - tanto da far parlare di un Web 2.0 -, allo stesso modo una rinnovata partecipazione dei cittadini e dei movimenti alla costruzione europea può rilanciare su nuove basi quel progetto di pace che è stata l'integrazione economica e politica del Vecchio continente. Sì tratta dunque di ricomporre la "grande narrazione" dell'unità europea, questa volta partendo dal basso, attraverso una riflessione e un impegno di tipo nuovo, che contribuisca a costruire una vera e propria Europa 2.0
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