Il carteggio intercorso tra Angelo Michele Colonna e il marchese Filippo Niccolini, referente fiorentino dell'artista, consente d'approfondire il rapporto, più che venticinquennale (1638-1664), che legò il bolognese ai Medici e alla città toscana, facendo luce sul contesto nel quale il pittore si trovò ad operare sia per la corte, sia per la committenza nobiliare.
[...]
Molte delle lettere qui pubblicate, inoltre, puntualizzano meglio il periodo madrileno del Colonna - che con il socio Agostino Mitelli fu al servizio di Filippo IV di Spagna negli anni tra il 1658 e il 1662 - evidenziando lavori poco noti e. al contempo, inediti aspetti caratteriali e comportamentali legati alla sofferta esperienza - iberica dell'artista.
Lo trovi in
Scheda
CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale