L'incremento dei fenomeni migratori che interessano gran parte dei paesi europei, tra cui l'Italia, ha determinato un crescente coinvolgimento di cittadini di origine straniera in reati di criminalità organizzata, in qualità di vittime - la grande maggioranza - in qualità di autori di reati comuni e in reati di tipo mafioso.
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Le organizzazioni criminali di origine straniera presenti in Italia hanno acquisito nelle ultime due decadi una comprovata specializzazione criminale in varie attività illecite, come la tratta di esseri umani, il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione e dell'accattonaggio. Il volume analizza nel dettaglio queste organizzazioni mafiose secondo una duplice prospettiva: da un lato, mette in luce gli aspetti peculiari che le caratterizzano, il loro modus operandi nella gestione delle attività illegali e le strategie volte a interloquire e prevenire i conflitti con le associazioni mafiose autoctone; dall'altro, pone specifica attenzione agli strumenti normativi nazionali e internazionali a disposizione delle autorità investigative per contrastarle in modo adeguato, individuando le criticità più significative da colmare.