In questo intervento storico – saggistico sulla figura di Amerigo Vespucci (1450 c.a. – 1512) viene analizzata la sua vita e in particolare il periodo che trascorse a Firenze, prima del trasferimento in Spagna per volere del suo datore di lavoro, Lorenzo di Pierfrancesco dei Medici detto “il Popolano”.
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Oltre a raccontare le origini del suo casato e la sua vita privata, l'autore si sofferma sulla sua formazione culturale, impartita dallo zio Giorgio Antonio Vespucci, secondo alcuni il più grande umanista italiano. Arricchisce il volume, in appendice, la riproduzione fototipica del quaderno di esercizi latini del giovane Amerigo