Le bande di ragazzi violenti, le «paranze» del consumismo e della rabbia, le compagnie della noia e del vuoto. Di gang giovanili si parla ogni qualvolta gruppi di ragazzi, a volte poco più che bambini, si rendono protagonisti di aggressioni, compiono reati predatori, vandalizzano strutture, mezzi e spazi pubblici.
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Si tratta di un fenomeno dai contorni sfuggenti che si manifesta - non certo solo da oggi - in Italia come in molti altri paesi. Chi sono i ragazzi che sperimentano queste forme di aggregazione devianti? Perché lo fanno? Cosa pensano? Come si rapportano al mondo degli adulti? L'autore ci guida attraverso i vissuti e i bisogni dei protagonisti e ci aiuta a capire come possiamo aiutarli e quali alternative costruire per loro