Vespucci non è solo un esploratore ma è prima e soprattutto un mercante, un imprenditore. Egli rappresenta una delle nazioni più ricche d'Europa: lo stato di Firenze, la città-stato che in un cinquantennio avrebbe dato vita al Granducato di Toscana. Vespucci rappresenta le tradizioni, la cultura e la potenza economica di un'intera oligarchia mercantile.
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È un esploratore e mercante che intravede le prospettive di sviluppo economico legate alla scoperta del Mundus Novus. Firenze è la zecca del fiorino ed esprime la moneta aurea con il maggior peso economico in Europa. La sua forza si manifesta attraverso le sue banche come la più rilevante creditrice delle case regnanti d'Europa, ma non è soltanto la riserva del tesoro d'Europa, è anche la città che per prima, proprio durante la vita di Amerigo, trasforma l'arte e la cultura in valori economici esaltando mecenatismo e collezionismo. Vespucci si afferma quindi non solo come scopritore ma anche quale divulgatore dello spirito imprenditoriale fiorentino, ruolo che svolge prima a Parigi e poi a Siviglia come agente della casa Medici.
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CBR$GLBT@Biblioteca dell'Identità Toscana del Consiglio Regionale