Il volume si incentra sull’importante Crocifissione ad affresco riemersa nel 2017-2018 dalla parete di fondo dell’antico oratorio di battuti bianchi di Scarlino, un tempo dedicato alla Santa Croce e da almeno due secoli trasformato in abitazioni.
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Si tratta di un ritrovamento di notevole rilevanza per la Maremma grossetana e, nello specifico per quella parte di territorio che un tempo costituiva l’antico Stato di Piombino, creato a fine Trecento dagli Appiani e confluito solo nel primo Ottocento nel Granducato di Toscana. Per inquadrare l’opera sono premessi alla trattazione dell’affresco vero e proprio e dell’edificio che lo ospita, uno studio sull’arte a Scarlino tra Basso Medioevo e prima età moderna, alcune pagine dedicate alla storia documentata dell’oratorio dei battuti commitente del dipinto, un saggio sulla diffusione del culto della Santa Croce nelle aree anticamente legate alla repubblica di Pisa. Nel volume si dà anche doveroso conto del restauro che ha portato tra il 2017 e il 2018 al completo scoprimento dell’affresco e del lavoro di recupero dell’ambiente che permette ora di fruirne in un contesto di musealizzazione