La vicenda storica del ‘casino di delizie’ di Gualfonda e del suo giardino è la narrazione di una parte di città oggi scomparsa, quella che si estendeva tra via Gualfonda o Valfonda, via Lungo le Mura, via della Scala e gli orti della chiesa di S. Maria Novella.
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Una proprietà vastissima e prestigiosa, voluta da Giovanni Bartolini come casino urbano ad inizi Cinquecento, della quale oggi sopravvive solo l’edificio principale di residenza, che conserva una consistente parte delle forme cinquecentesche e seicentesche. Gli altri edifici, i giardini, gli orti e i fertili terreni agricoli non esistono più, occupati, a partire dalla metà dell'Ottocento, dalla rete dei binari della Stazione centrale di Firenze. Molte le chiavi di lettura: il disegno dell'architettura e dei giardini, il collezionismo e la decorazione pittorica, le coltivazioni praticate e le vicissitudini delle famiglie che vi si sono succedute